Venne fondata all’inizio del Seicento dalla Congragazione dell’Annunciata. Il nome le derivò dal fatto che la confraternita era affiliata a quella del Gonfalone in Roma, eretta in S. Maria Maggiore o S. Maria della Neve, dal miracolo che ne avevo promosso la costruzione.
La chiesa subi’ rifacimenti successivi, specie nel 1750, quando fu distrutto l’antico coro che era sistemato in alto nella zona absidale, al di sopra della sacrestia. L’interno è a navata unica diviso a cinque campate con volte a crociera. Sulle pareti c’è una decorazione a finti marmi e stucchi. Di grande interesse sono alcuni ovati settecenteschi sistemati nella prima campata che raffigurano S. Agata e S. Lucia, S. Marco e S. Giovanni Evangelista, S. Luca e S.Matteo. Oltre all’altare maggiore settecentesco in marmi policromi ne esisteva in passato un secondo, sistemato a metà della chiesa dove ora è la porta di sinistra, con piccola balaustra e nicchia contenente le due statue lignee policrome dell’Angelo Annunciante e della Madonna Annunciata. i due ottimi lavori, di anonimo intagliatore seicentesco, si conservano ancora nelle nicchie sopra le porte laterali